Massaggio Decontratturante

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INTRODUZIONE AL MASSAGGIO

Il massaggio o massoterapia è una disciplina che utilizza le mani dell’operatore come strumento attraverso il quale si attua la “terapia” fisica.

La storia del massaggio ha origini remote, forse si può dire che nasce con la nascita stessa dell’uomo e degli animali. Infatti il massaggio è un azione istintiva che tutti inconsapevolmente pratichiamo, ad esempio quando abbiamo mal di testa o mal di pancia il gesto che tutti facciamo è di portare la mano sul punto dolente e massaggiarlo per trarne beneficio.

Inoltre il massaggio è anche un modo per coccolarci o coccolare chi vogliamo bene e questo è evidente anche nei comportamenti degli animali, infatti degli studi dimostrano che il tocco tra madre e cucciolo è fondamentale per il cucciolo stesso per due principali motivi: per il suo senso di sicurezza e per la sua intraprendenza.

MASSAGGIO DECONTRATTURANTE

Il massaggio decontratturante, così come suggerisce il nome, serve a combattere le contratture muscolari. Cosa si intende con questa definizione? I muscoli sono costituiti da diverse serie di fasci di fibre, che non sono coinvolte tutte contemporaneamente durante il movimento. Tuttavia può capitare che in determinate condizioni, ad esempio con un lavoro forzato sul muscolo o in caso di problemi ossei, vi sia una sollecitazione anomala delle fibre tale da far apparire il muscolo contratto.

Quando la tensione è eccessiva e continua a manifestarsi anche a riposo, in modo simile al crampo, si parlerà di contrattura muscolare. I muscoli contratti risultano più deboli, induriti, dolenti alla palpazione o a riposo ed alla mobilizzazione, affaticati e sono facilmente soggetti a spasmi. In genere, il trauma si affronta con appositi esercizi che vengono seguiti da un professionista del settore per aiutare le articolazioni a muoversi senza troppo dolore, mantenendole mobili e favorendo una buona circolazione.

Generalmente il massaggio è mirato alla contrattura specifica, quindi è localizzato in una ben determinata parte del corpo, come le gambe, la schiena o la zona lombare. L’obiettivo dell’intervento è quello di cercare di riportare il tono dei muscoli a un livello normale, trattando la contrattura con manovre specifiche come pressioni e sfregamenti.

Proprio grazie a queste procedure si arriva allo scioglimento della contrattura, oltre alla riattivazione di molti centri nervosi e all’ossigenazione di tutto il corpo, favorendo anche l’eliminazione delle tossine. Data l’intensità del tocco, non è raro che dopo una sessione di massaggio decontratturante le aree che sono state trattate si mostrino indolenzite: questo è un qualcosa di normale e passeggero, che segnala come il muscolo stia tornando al suo stato ottimale. A seconda del grado di contrattura del muscolo, può servire più di una seduta di massaggio per risolvere definitivamente il problema.

Controindicazioni al massaggio sono stati febbrili, infiammatori acuti, neoplasie maligne, malattie infettive a livello organico e cutaneo, nei primi tre mesi di gravidanza.

I BENEFICI DEL MASSAGGIO

Ogni tipo di massaggio è finalizzato a rilassare il ricevente attraverso manovre la cui intensità e profondità è tarata in base al tipo di massaggio, all’effetto che si vuole ottenere e al tessuto che il paziente presenta (tonicità, lassità, ipertrofia, ecc..).
I benefici che si hanno attraverso la pratica del massaggio sono diversi e si manifestano sia a livello fisico che psichico.

Gli effetti meccanici riguardano:

  • Miglioramento della circolazione sanguigna, sia venosa che arteriosa. Sulla prima le manovre massoterapiche permettono di agire sui vasi venosi (che sono più superficiali) in modo tale che essi si svuotino permettendo una più veloce circolazione all’interno dei vasi stessi; di riflesso si riesce ad agire anche sulla circolazione arteriosa tramite la manipolazione dei muscoli;
  • Miglioramento della circolazione linfatica. Attraverso lo sfioramento della superficie cutanea si riesce a drenare la linfa ristagnante a livello locale;
  • Miglioramento sulla pelle. Si ha un effetto di pulizia cutanea attraverso le manovre di sfioramento e frizione che facilitano la rimozione di cellule necrotiche; effetto termico attraverso il richiamo sanguigno; effetto a livello neurologico tramite la produzione di endorfine e quindi l’innalzamento della soglia del dolore; effetto riflessogeno, in quanto secondo particolari discipline massoterapiche, ogni zona del corpo corrisponde ad un organo e stimolando in modo preciso la zona a livello cutaneo si può agire sull’organo innervato dallo stesso nervo spinale.
  • Effetti a livello muscolare. In quanto si ha maggiore apporto di sangue e quindi anche di ossigeno nel muscolo, di conseguenza maggiore metabolismo cellulare e quindi effetto decontratturante.
  • Effetti sul metabolismo. Tramite il massaggio si favorisce l’aumento della quantità di urine e la stimolazione dell’attività di filtro dei reni. Inoltre durante il massaggio il paziente si rilassa, si abbandona alle mani dell’operatore e dimentica lo stress e i turbamenti della vita quotidiana, per questo si può dire che il massaggio ha effetti anche a livello psicosomatico.