Anukalana Yoga a Torino

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“Anukalana” è un approccio allo yoga che nasce da lunghe e continue ricerche per trovare il modo più naturale e completo di praticare questa disciplina e questo avviene grazie all’integrazione (“Anukalana” è un termine Sanscrito che significa appunto “integrazione”), all’interno di questa disciplina, di elementi che derivano da varie discipline come il Tai Chi, Qi Gong, Pilates, danza, rendendola una pratica completa e, soprattutto, molto fluida.

Si narra che il possente Shiva insegnò lo Yoga alla moglie Parvati danzando e, in effetti, studiando le discipline orientali più antiche, si ritrova una tendenza al movimento fluido, quasi danzato, ed è questo tipo di movimento che si può ritrovare in Anukalana: non troverete movimenti “rigidi” come si vedono nella maggior parte degli stili dello yoga moderno ma vi troverete di fronte ad uno yoga morbido e fluido.

L’espansione che avviene naturalmente nel corpo durante l’inspirazione e la ritrazione che segue con l’espirazione generano una pulsazione continua che guida la pratica.
Il corpo finisce per muoversi letteralmente “pulsando” a ritmo del proprio respiro, trovando il perfetto equilibrio tra attivazione e rilassamento.

Questo è uno dei principi base di Anukalana: non si spinge mai la persona per entrare in una determinata posizione ma si trova sempre un adattamento che possa andare bene per lei in quel momento, adattando quindi la pratica dello yoga e rispettando la costituzione fisica e mentale del praticante.

Quali benefici porta?

Questo modo morbido e fluido di praticare ha numerosi benefici tra cui l’apportare un immediato sollievo alla articolazioni e alle giunture, agisce sul sistema nervoso rilassandolo, rinforza i muscoli, migliora la coordinazione, l’agilità e la circolazione sanguigna e lavora anche a livello profondo, migliorando la concentrazione e la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie sensazioni.
Il muoversi con morbidezza porta inevitabilmente ad ammorbidire anche mente e spirito, donando un rilassamento che ci si porta dietro anche fuori dal tappetino.

Dolce o Vinyasa?

Entrambe le pratiche sono “dinamiche” nel senso che il corpo non è (quasi) mai fermo. Durante le pratiche dolci i movimenti saranno molto più lenti mentre nei vinyasa il ritmo sarà più cadenzato e sfidante.

La pratica è adatta a tutti e il consiglio è di provare entrambe le varianti per capire cosa cosa può fare per noi in questo momento.