Ricordiamoci che la mente agisce sul corpo trasmetto un tipo di energia.
Se il nostro cervello si alimenta di ansie, tensioni, punti interrogativi ma mente produrrà al tempo stesso delle “cattive” influenze riducendo, spesso, la capacità di digestione.
I problemi relativi al peso spesso non sono sempre causati dalla quantità di cibo introdotta. é ovvio però che alcuni alimenti sono particolarmente ricchi di grassi e di caloria, i quali accorpati a sedentarietà producono adipe. Per cui avere una buona alimentazione sta alla base per tenersi in forma e in salute, dopo di ciò il “movimento” non intenso come “attività quotidiana”, ma inteso come “attività allenante” è il giusto strumento per aumentare i benefici dati dagli alimenti ed aumentare il metabolismo basale, andando quindi a consumare più kcal di un sedentario.
Nello yoga esistono però delle sequenze che rendono più leggera la mente e soprattutto stimolano l’equilibrio ormonale, importantissimo affinchè gli organi possano lavorare nella bene. A gestire la digestione dei cibi, ed il relax interno.
Proviamone qualcuna insieme:
1.Agnisar Kriya
attivazione del fuoco digestivo o pulizia con l’essenza del fuoco.
In piedi o seduti sui talloni, inspirate profondamente, espirate svuotando i polmoni per quanto possibile.
Inclinatevi leggermente in avanti, raddrizzando i gomiti, spingete verso il basso le ginocchia con le mani ed eseguire jalandhara bandha.
Contraete ed espandete rapidamente i muscoli addominali finché è possibile trattenere il respiro fuori comodamente.
2. Kapalabhati
La tecnica del Kapalabhati è legata al processo di respirazione, ma non è un tipo di pranayama, tecnica di pulizia della mente. Grazie a questa posizione si realizza un completo cambio di aria all’interno dei polmoni, si purificano le vie nasali, si ossigenano gli organi interni e si tonifica la fascia addominale.
é importante iniziare a gambe incrociate, iniziare con una decina di inspirazioni ed espirazioni lente e profonde controllate dal diaframma. La tecnica Kapalabati consiste in una serie di espirazioni forzate, ripetuta diverse decine di serie, nelle quali si espelle con il naso una forte quantità di aria (contraendo i muscoli addominali) e inspirando brevemente ed in modo non volontario, dovuto solamente alla depressione che si instaura nei polmoni a seguito dell’espirazione forzata stessa. Infine si realizzano di nuovo alcune inspirazioni ed espirazioni lente e profonde.
3. Trikonasana
Tonifica ed allunga i muscoli delle cosce, le ginocchia e le caviglie, allunga le anche e gli inguini e la spina dorsale. Apre il torace e le spalle, riequilibrando il quarto chakra, anahata. Toglie rigidezza ai fianchi e corregge le piccole deformità che si trovano nella zona lombo-sacrale e le fa sviluppare uniformemente, alleva i dolori nella schiena e nel collo, stimola gli organi e muscoli addominali, e riduce lo stress.
4. Vrksasana
Deriva dal sanscrito “vriksha” che significa “albero” e “?sana” che significa “posizione”, rafforza le gambe, le ginocchia ed i piedi e di donare l’equilibrio al corpo, praticando un allineamento della testa e della schiena. Mantieni la posizione dai 5 agli 8 respiri.
5. Uttanasana
ovvero posizione della pinza in piedi. Ha lo scopo di allungare e distendere la schiena.
Inspirando guarda avanti ed espirando porta lo sguardo alle ginocchia o alla punta del naso. fatti guidare dal respiro e dalla forza di gravità, ad ogni espiro lasciati trasportare sempre più vicina alla tue gambe. Mantieni la posizione dai 5 agli 8 respiri.
6. Adho muka Svanasana
Cane a testa in giù, allunga la schiena e fortificare le braccia e le gambe. Anche qui il respiro è sempre la guida. sguardo tra le ginocchia o alla punta del naso. Mantieni la posizione dai 5 agli 8 respiri.
7. Paschimottanasana
Distende la schiena e vista la pozione, blocca il movimento dell’addome durante il respiro, conferendo un automassaggio agli organi viscerali. Obiettivo naso tra le ginocchia allungando tutta l acatna posteriore, colonna vertebrale e gambe.
8. Urdhva muka Svanasana
Rinforza i polsi, braccia e schiena, distende il torace, dando respiro a cuore e polmoni.
10. Halasana
Stimola gli organi addominali e la tiroide, allunga le spalle e la colonna vertebrale, inoltre rilassa la mente.
11. Pavanmuktasana
rilassa la colonna, soprattutto la zona lombare.
12. Shavasana
La posizione ha lo scopo di raggiungere un rilassamento, distendere il corpo e ridurre lo stress. Per questo motivo viene spesso usata per iniziare e concludere alcune serie di posizioni yoga.
Buona pratica a tutti!