Nelle nostre lezioni di Postural Pilates® diamo ampio risalto all’allenamento della nostra muscolatura profonda, perchè responsabile della giusta armonia posturale.
E’ necessario quindi fare una distinzione: ci sono muscoli più superficiali che contraendosi permettono lo spostamento del corpo e muscoli posturali, più profondi, che permettono di stare dritti. Ne consegue diversi tipi di contrazione: quando il muscolo contraendosi si accorcia, la contrazione e’ “concentrica”, quando si allunga, e’ “eccentrica”. Nel metodo Postural Pilates® si esercitano in modo concentrico i muscoli superficiali e si cercano di rendere più elastici e rilasciati i muscoli profondi, considerati più rigidi. Solitamente si distinguono due tipi di debolezza muscolare:- mancanza di tono della muscolatura superficiale, dove ne risulta un cedimento strutturale della giusta postura che grava sulla muscolatura profonda che da sola non riesce a sorreggere il peso;
– esubero di tono della muscolatura profonda, dove il muscolo manca di elasticitè .
Dunque nel Postural Pilates® ci occupiamo sia della muscolatura profonda che di quella superficiale attuando un allenamento “eccentrico” del muscolo, ossia allungandolo, e di allenamento “concentrico” del muscolo ossia andando a lavorare sul tono muscolare.
Proviamo a fare insieme un semplice esercizio di allineamento strutturale:
in posizione eretta apriamo le gambe come l’apertura del nostro bacino, dove andremo a cercare gli allineamenti dei talloni con le caviglie, le ginocchia, le creste iliache, le spalle. Cerchiamo poi di allineare tutta la colonna vertebrale, collo e parte alta della testa. Da qui proviamo a portare in allineamento il mento con l’ombelico e il pube. Cercheremo poi di trovare il giusto appoggio di tutto il peso del nostro corpo sulla pianta dei piedi, ricercando un triangolo tra i talloni e i due punti estremi dell’avampiede (sotto il I dito e V dito). Cerchiamo poi il radicamento verso il basso di questi 3 punti. Andiamo poi altezza spalle e facciamo una leggera adduzione indietro e allungo delle spalle verso il basso, cercando di non perdere questo allungamento delle spalle allunghiamo poi verso l’alto colonna vertebrale, collo e parte alta della testa verso il cielo. Stiamo qualche minuto in questa posizione cercando di attivare gli allungamenti partendo dalla profondità del muscolo, dell’articolazione e memorizziamo. Rilasciamo e ripetere ancora un paio di volte.
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Tutti i diritti su questo materiale sono riservati
E’ necessario quindi fare una distinzione: ci sono muscoli più superficiali che contraendosi permettono lo spostamento del corpo e muscoli posturali, più profondi, che permettono di stare dritti. Ne consegue diversi tipi di contrazione: quando il muscolo contraendosi si accorcia, la contrazione e’ “concentrica”, quando si allunga, e’ “eccentrica”. Nel metodo Postural Pilates® si esercitano in modo concentrico i muscoli superficiali e si cercano di rendere più elastici e rilasciati i muscoli profondi, considerati più rigidi. Solitamente si distinguono due tipi di debolezza muscolare:- mancanza di tono della muscolatura superficiale, dove ne risulta un cedimento strutturale della giusta postura che grava sulla muscolatura profonda che da sola non riesce a sorreggere il peso;
– esubero di tono della muscolatura profonda, dove il muscolo manca di elasticitè .
Dunque nel Postural Pilates® ci occupiamo sia della muscolatura profonda che di quella superficiale attuando un allenamento “eccentrico” del muscolo, ossia allungandolo, e di allenamento “concentrico” del muscolo ossia andando a lavorare sul tono muscolare.
Proviamo a fare insieme un semplice esercizio di allineamento strutturale:
in posizione eretta apriamo le gambe come l’apertura del nostro bacino, dove andremo a cercare gli allineamenti dei talloni con le caviglie, le ginocchia, le creste iliache, le spalle. Cerchiamo poi di allineare tutta la colonna vertebrale, collo e parte alta della testa. Da qui proviamo a portare in allineamento il mento con l’ombelico e il pube. Cercheremo poi di trovare il giusto appoggio di tutto il peso del nostro corpo sulla pianta dei piedi, ricercando un triangolo tra i talloni e i due punti estremi dell’avampiede (sotto il I dito e V dito). Cerchiamo poi il radicamento verso il basso di questi 3 punti. Andiamo poi altezza spalle e facciamo una leggera adduzione indietro e allungo delle spalle verso il basso, cercando di non perdere questo allungamento delle spalle allunghiamo poi verso l’alto colonna vertebrale, collo e parte alta della testa verso il cielo. Stiamo qualche minuto in questa posizione cercando di attivare gli allungamenti partendo dalla profondità del muscolo, dell’articolazione e memorizziamo. Rilasciamo e ripetere ancora un paio di volte.
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