Lunedì con la riapertura delle scuole e la formale fine delle vacanze natalizie, mi sono ritrovata imbottigliata nel traffico, guardandomi intorno ho avuto la forte sensazione che i guidatori intorno a me fossero spaesati, come se non capissero perché di mattina presto non fossero al calduccio nei loro letti, con l’unico obiettivo di andare a sedersi a tavola con tutta la famiglia.
La ripresa di una routine rigida, fatta di doveri e azioni spesso meccaniche, soprattutto dopo un periodo di vacanze emotivamente avvolgenti come quelle natalizie, può causare ansia e stress. Se è vero che poi la mente riesce a riallinearsi, perché non darle una mano?
Lo stress è uno stato che tutti abbiamo sperimentato. Chi più chi meno, sappiamo come ci fa sentire. La mente assordata da mille pensieri turbolenti, gli occhi che vagano irrequieti rendendo impossibile la concentrazione. Come un effetto domino tutto diventa faticoso da portare a termine, e le incombenze si accavallano fino a sopraffarci!
Lascia andare e trova il tuo baricentro
La pratica yoga può essere usata per ridurre lo stress attraverso le pose di equilibrio. Non solo ci aiutano a concentrarci su una cosa per volta, e cioè il restare in equilibrio, ma ci insegnano ad accettare qualsiasi cosa venga dalla loro pratica. Lo stress spesso dipende dalla nostra incapacità di controllare qualcosa, praticare l’arte del lasciare andare può essere incredibilmente benefico. Senza diventare estremisti, è vero che non possiamo controllare tutto quello che è al di fuori di noi, capirlo ci protegge da inutili frustrazioni.
Ovviamente pratiche come la meditazione e i pranayama sono profondamente utili per una mente agitata, ma si tratta di imparare come rispondere in modo calmo a situazioni che ci mettono alla prova. Le pose di equilibrio ci creano delle piccole sfide aiutandoci così a godere della nostra pratica fuori dal tappetino, nella vita di tutti i giorni!
Praticamente tutte le pose di equilibrio, per le motivazioni sopracitate, hanno un effetto positivo, ma di seguito vedremo 5 delle mie pose preferite da incorporare nelle vostra pratica. Sono pose rilassanti che vi aiuteranno a creare una nuova versione di voi stessi, più calma, felice e rilassata.
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L’Albero (Vrksasana)
L’albero è la posa in stazione eretta della resa. È fondamentale per imparare a radicarsi al suolo e se approcciata nel modo giusto può essere davvero rilassante e “nutriente” per lo spirito.
Grazie a questa posa impariamo che la perfezione non è l’immobilità, ma che è importante ascoltare le oscillazioni del corpo e rispondere con la giusta attivazione muscolare. Se si entra nella posa con questa idea, è molto difficile frustrarsi e molto più facile accettare l’attuale livello di equilibrio.
Consiglio: immagina di avere le radici, come un albero, folte radici che dalle piante dei piedi ti radicano al suolo. Immaginale mentre crescono verso il centro della terra. Il tuo corpo è saldo e attivo, la sommità del capo cresce verso l’alto.
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Il Guerriero III (Virabhadrasana III)
Ho scelto questa posa perché è oggettivamente difficile, anche dopo anni di pratica ti ricorda che i traguardi vanno mantenuti con impegno e concentrazione, e soprattutto, che la respirazione è fondamentale. Quando siamo stressati e sopraffatti possiamo ritrovarci in apnea, o a fare dei respiri corti.
Virabhadrasana III richiede forza e determinazione per essere mantenuta, ma onestamente, accigliarsi o sbuffare non la rende più semplice. L’unica via è la calma, movimenti lenti e sinuosi, e una respirazione profonda ad accompagnarli. Una vera e propria palestra per gestire in modo calmo e cosciente una piccola situazione di difficoltà. Più la si pratica sul tappetino, migliore sarà la risposta nella vita di tutti i giorni.
Consiglio: per quanto serva che l’addome sia attivo, non portare l’ombelico verso la colonna tanto da non poter più respirare correttamente! Attiva il corpo, immagina una linea che lo attraversa, dalla sommità del capo (che spinge avanti) al centro del tallone (che spinge indietro).
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Il Corvo (Bakasana)
Questa è una posa molto difficile per la maggior parte delle persone, ma cosa c’è di meglio di una bella sfida per testare la nostra capacità di mantenere la calma? Imparerete che per riuscire nelle cose bisogna provare e riprovare, e dopo che fatica e impegno saranno stati spesi, raggiungere l’obiettivo prefissato avrà un sapore dolcissimo.
Il mio suggerimento è di non accanirvi sull’idea di entrare subito in posa, ma al contrario di ascoltare ogni parte del vostro corpo mentre vi approcciate con umiltà al Corvo: sentite la pressione dei palmi delle mani a terra, il vostro peso che si sposta dalla sicurezza dei piedi, il corpo che si inclina in avanti, la schiena che si arrotonda, l’addome e le gambe che si attivano. Dovete capire cosa c’è tra l’intenzione di raggiungere un obiettivo, e arrivare a farlo.
Se invece vi risulta facile sollevarvi nel Corvo, lavorate sul respiro, cercate di tenerlo calmo e rilassato mentre entrate e uscite dalla posa.
E se proprio non riusciste a salire…che importa? Affrontate anche questa eventualità con un respiro calmo e senso dell’umorismo!
Consiglio: sistemate dei cuscini o una coperta davanti a voi, la paura di cadere di faccia (evenienza molto improbabile) potrebbe incollarvi al suolo, ma dobbiamo avere coraggio per sperare di spiccare il volo…
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Shiva Danzante (Parivrtta Hasta Padangustasana)
Questa sarebbe una posa di equilibrio relativamente semplice, se non fosse per la torsione del busto e lo sguardo rivolto di lato e non di fronte come di consueto.
Già questo ci costringe ad uscire dalla comfort zone, in un luogo dove l’ansia è in agguato e i nostri punti di riferimento svaniscono. Ascoltando la rotazione dall’ombelico alla gabbia toracica poi sentirete il petto aprirsi insieme al cuore verso nuove possibilità.
Ricordatevi di respirare e tutto il resto verrà.
Consiglio: distribuite bene il vostro peso sul piede che vi sostiene e immaginate di spingere via il pavimento, mentre vi avvitate verso il cielo.
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La Mezzaluna (Ardha Chandrasana)
Lo stress può incupirci e farci prendere le cose troppo sul serio, questa posa, se approcciata con spirito giocoso può essere un ottimo antidoto contro il malumore.
Per quanto chiunque vorrebbe mantenere da subito una posa di equilibrio, bisogna mettere in conto che si potrà perdere l’equilibrio, e paradossalmente quest’accettazione rende più semplice restare in piedi.
Bisogna imparare a ridere di sé, accettare la natura fallace dell’essere umano per accogliere con gioia tutti i successi, anche i più piccoli.
Consiglio: sorridete, è il modo più semplice che abbiamo per illuminarci di energia positiva.
L’essenza dello Yoga non sta nella perfezione delle pose che pratichiamo, ma nel viaggio personale che ognuno di noi compie a partire dalla prima volta che mette piede sul tappetino.