Noi donne abbiamo il nostro bel da fare ad esser donne: cerette, manicure, pedicure, tinte, palestra, diete, maternità, dolori da ciclo, vampate da menopausa…più tutte le incombenze di un essere umano medio! A questa lista di amenità possiamo aggiungere un altro temutissimo inconveniente: il prolasso del pavimento pelvico (PPP).
Il PPP è un disturbo prettamente femminile causato dall’incapacità dei muscoli di sostenere gli organi pelvici, così che vagina, utero, uretra e vescica si abbassano comprimendo anche il tratto anale. Il rischio di essere affette da questo disturbo è maggiore tra le over 40, tra le donne che hanno appena partorito, o sono entrate in menopausa, o hanno subito interventi di chirurgia pelvica.
I sintomi vanno dalla sensazione di avere un corpo estraneo nella vagina, alle infezioni urinarie, la stipsi, e l’incontinenza.
N.B. A scanso di equivoci sottolineo che, pur avendo minori problemi, anche gli uomini hanno il pavimento pelvico, con le stesse funzioni di quello femminile, eccezion fatta per il sostenimento dell’utero. Vien da sé che tutti i consigli sottostanti possono risultare utili anche per gli uomini.
Come curare, o meglio ancora, prevenire questo disturbo?
Ogni caso dipenderà dalla causa e dalla gravità dei sintomi, trascurare il problema può rendere necessario l’intervento chirurgico. Altrimenti si può intervenire con elettrostimolazione, uso di pessari vaginali, terapie ormonali sostitutive o… potete iniziare a rieducare il vostro pavimento pelvico con l’aiuto concreto del Pilates!
Il segreto per evitare tutti i fastidi sopracitati è mantenere elastico il tessuto muscolare pelvico. Parliamo di muscoli quali l’elevatore dell’ano e il pubo-coccigeo, collegati tra loro da una membrana di tessuto.
In particolare il muscolo pubo-coccigeo, come un’amaca, va dall’osso pubico al coccige, formando il pavimento della cavità pelvica.
Insieme ai muscoli sfinterici sono responsabili della corretta apertura e chiusura di uretra, vagina e ano. Tutti questi muscoli supportano anche uretra, vescica e utero; se si indeboliscono e non sono in grado di assolvere ai loro doveri, la prima vittima è l’uretra, che sovraccarica, si può abbassare causando le fastidiose perdite da incontinenza urinaria. Molto comune è che il prolasso uterino vada a gravare su retto e ano, cambiando la fisionomia interna e causando stipsi.
Per scongiurare l’insorgere di questi disturbi è necessario allenare i muscoli del pavimento pelvico, rafforzandoli volontariamente e con facilità grazie al Pilates.
Perché il Pilates?
Uno degli aspetti più suggestivi del Pilates è la presa di coscienza di sé stessi e del proprio corpo. In questo senso abbracciando la disciplina sarete in grado di rafforzare la muscolatura pelvica riconoscendola e capendo dove è situata: sentirete la parte più interna di voi stesse.
Il Pilates focalizza la sua attenzione sui muscoli più profondi e più importanti, come quelli che sostengono la colonna vertebrale, dall’interno!
Stabilità e flessibilità diventeranno pilastri portanti del vostro vocabolario, e la giusta pretesa per un corpo snello ed elastico.
Scoprirete presto quanto la postura e la tonicità del pavimento pelvico siano strettamente collegate: una postura corretta, infatti, favorisce la sinergia tra i muscoli stabilizzatori profondi e l’equilibrio del tono muscolare.
Con esercizi mirati riuscirete a scongiurare il cedimento dei tessuti e i prolassi da menopausa; manterrete la schiena dritta, forte e sana; e risolverete problemi posturali causa di dolori lombari. Anche per le più giovani, il Pilates ha il merito di migliorare il flusso circolatorio pelvico, evitando così dolori di tipo ginecologico e mestruale.
Gli esercizi di Kegel
Oltre alla pratica Pilates, un ottimo allenamento per il pavimento pelvico è rappresentato dagli esercizi di Kegel, dal nome del ginecologo statunitense che ideò il metodo. Si tratta di una pratica discreta ed eseguibile ovunque (in piedi, seduti, in bagno) per tenere il pavimento pelvico tonico.
Il primo accorgimento consiste nello svuotare la vescica, per non sovraccaricare l’uretra ottenendo il risultato opposto; l’esercizio in sé prevede di contrarre i muscoli del pavimento pelvico per 5-10 secondi, rilasciarli lentamente per lo stesso lasso di tempo, e ripetere per 10 volte, 2-3 volte al giorno.
È importante non coinvolgere in questa attivazione i muscoli di gambe, glutei o addome. Se tenere l’attivazione per 10 secondi risulta troppo difficile, iniziate in modo graduale.
Non tutti individuano subito il muscolo pubo-coccigeo, il mio consiglio è di interrompere il flusso dell’urina durante la minzione. L’attivazione del pavimento pelvico e quella perineale, infatti, corrispondono all’attivazione con cui tratteniamo i bisogno in un momento di impellenza.
Un pavimento pelvico sano e tonico migliorerà la vostra vita in ogni campo, compreso quello sessuale. La salute del pavimento pelvico influenza la capacità erettile negli uomini e per ambo i sessi può essere incisiva nel raggiungimento dell’orgasmo. In generale un apparato genitale sano e forte, vi renderà sicuri di voi e sereni.