Soffio di pace

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RESPIRAZIONE USANDO UNA TECNICA CORRETTA TUTTE LE FUNZIONI VITALI POSSONO ESSERE MIGLIORATE. E ATTRAVERSO IL CONTROLLO DEI MOVIMENTI DEL TORACE SI PUO’ OTTENERE UN EFFICACE RILASSAMENTO DALLO STRESS. IMPARIAMO UN METODO SEMPLICE, CHE RICHIEDE CINQUE MINUTI, PER ALLONTANARE LE TENSIONI FISICHE E MENTALI
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Soffio di pace RESPIRAZIONE USANDO UNA TECNICA CORRETTA TUTTE LE FUNZIONI VITALI POSSONO ESSERE MIGLIORATE. E ATTRAVERSO IL CONTROLLO DEI MOVIMENTI DEL TORACE SI PUO’ OTTENERE UN EFFICACE RILASSAMENTO DALLO STRESS. IMPARIAMO UN METODO SEMPLICE, CHE RICHIEDE CINQUE MINUTI, PER ALLONTANARE LE TENSIONI FISICHE E MENTALI Si puo’ resistere trenta giorni senza mangiare, tre giorni privi d’acqua, soltanto pochi minuti senza ossigeno. Ma non siamo abituati a sfruttare al massimo la respirazione, nonostante la sua importanza. Alcune osservazioni lo spiegano. La via preferenziale per l’eliminazione di rifiuti biologici e’ il sistema polmonare, che ne espelle il 70 per cento. I muscoli utilizzano ossigeno in quantita’ industriale quando devono contrarre le loro fibre. Il delicato equilibrio tra acidita’ e alcalinita’ del nostro corpo e’ mantenuto in parte grazie al ricambio respiratorio. Infine, al cervello deve essere costantemente erogata una grande quantita’ di ossigeno per facilitare i “collegamenti” fondamentali tra le sue cellule. A riposo respiriamo a un ritmo di circa 16 volte al minuto. Quando occorre, si puo’ arrivare a quasi 100 cicli di respirazione al minuto. Questo tipo di ventilazione variabile avviene in modo automatico. Intervenendo attivamente, pero’, possiamo alterare positivamente molte funzioni del nostro corpo e del nostro cervello. Gia’ da secoli molte tecniche orientali di meditazione e rilassamento utilizzavano il controllo respiratorio attivo per modificare sia lo stato mentale sia quello fisico. MIGLIORI PRESTAZIONI E’ successo a tutti di fare un grande respiro prima di affrontare uno sforzo fisico o mentale. Viene quasi spontaneamente. Tuttavia, si possono migliorare anche le prestazioni ordinarie respirando correttamente. La stragrande parte della respirazione viene soddisfatta solo con l’espansione e la contrazione toracica. Perche’ sia terapeutica, il diaframma deve essere utilizzato per espandere al massimo la cavita’ toracica facilitando cosi’ l’ingresso di aria. Una respirazione ritmica e controllata, infine, e’ fondamentale per il rilassamento. Esercitando un controllo attivo su una funzione autonoma permette di influenzare le altre attivita’ biologiche vitali. La respirazione definita “paradossale” e’ la tecnica piu’ semplice.
RELAX COL GIUSTO RITMO L’ESERCIZIO
La respirazione “paradossale” richiede circa 5 minuti. In posizione comoda (preferibilmente supina) metti le mani sull’addome. Respira lentamente, profondamente e ritmicamente. Inspira con il naso a bocca chiusa. L’addome deve espandersi. Conta quando respiri e alla massima inspirazione fai una pausa di tre secondi. Poi, sempre col naso, comincia la lenta fase di espirazione contando ancora: la fase dovrebbe durare almeno quanto l’inspirazione, meglio se durasse di piu’. La tecnica si chiama “paradossale” proprio perche’ la piu’ controllata e’ l’espirazione. Ricordati di iniziare ogni inspirazione con l’espansione dell’addome. Ripeti ogni ciclo per quindici o venti volte. Percio’ dato che un ciclo durera’ quindici secondi circa, dovresti impiegare appunto cinque minuti. Alla fine dell’esercizio, comunque, non alzarti subito, rimani sdraiato per un paio di minuti permettendo alla mente di accorgersi della sensazione di tranquillita’. Fisiologicamente, questo esercizio provochera’ una diminuzione di attivita’ del sistema nervoso simpatico (quello che viene stimolato in caso di stress), un rallentamento del battito cardiaco e un rilasciamento dei muscoli tesi.
Steiner Wayne
Pagina 17
(25 novembre 1997) – Corriere della Sera – Corriere salute.