SANNO YOGIS E YOGINIS DI COSA É COMPOSTO IL LORO TAPPETINO?

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Yogis e Yoginis si sono mai chiesti di cosa é composto il loro principale e più personale accessorio, indispensabile alla realizzazione degli asanas ? Di che materiale è il tappetino da yoga?
Oggi, la grande maggioranza di tappetini disponibili sul mercato europeo é in PVC, materia prima estremamente economica, ma altrettanto pericolosa per la salute umana e per l’ambiente.
A meno che, al momento dell’acquisto, non vi sia stata un’importante comunicazione sul carattere eco-compatibile del loro tappetino, ed un certo prezzo, Yogis e Yoginis possono essere certi di praticare su del PVC.
Dalla produzione, all’utilizzazione, alla distruzione, il PVC (cloruro di polivinile) é una materia pericolosa, tanto per la salute che per l’ambiente. Contiene infatti un’impressionante quantità di tossine, come ad esempio i ftalati, che sono cancerogeni e molti metalli pesanti, all’origine di diverse patologie. Queste sostanze si liberano durante l’utilizzazione ripetuta del tappetino. Inoltre, il PVC non é biodegradabile, né puo’ essere riciclato.
Lo yoga non é una semplice forma di ginnastica dolce, ma un cammino personale, che tende all’armonia, all’unità del corpo e dello spirito. Se lo yoga ci insegna, tra l’altro, una tecnica di purificazione del corpo e della mente, allora perché inquinare il mondo intorno a noi utilizzando la più pericolosa delle materie plastiche con il nostro tappetino?
Attenta alle questioni ambientale e di protezione della salute, la comunità anglosassone dello yoga per prima ha cercato materiali alternativi al PVC. Le soluzioni sono, da un lato, plastiche meno inquinanti ed innocue per gli utilizzatori, dall’altro i prodotti naturali.
Sul fronte delle plastiche, é oggi possibile trovare tappetini da yoga :
• in PER (Polymer Environmental Resin), materia brevettata nel 2003 e derivata dal PVC. Segue lo stesso processo di fabbricazione, ma subisce delle trasformazioni complementari che gli consentono di essere parzialmente riciclabile. Inoltre, il PEP è privo delle sostanze più tossiche del PVC.
• L’EVA (Acetato di etilvinile) ed il TPE (Elastomero termoplastico), che hanno il vantaggio di essere degradabili e di non contenere materie tossiche per la salute umana, ma che hanno lo svantaggio di una durata di vita molto inferiore al PVC ed alle alternative naturali.
Se le plastiche alternative al PVC sono più sicure in termini di protezione della salute e dell’ambiente, restano pur sempre prodotti dell’industria chimica.
In materia 100% naturale esiste oggi sul mercato il tappetino yoga in caucciù, che offre anche il vantaggio di una presa antiderapante straordinaria.
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Il caucciù è estratto per incisione dal tronco di alberi come l’Hévéa: si tratta di una materia non inquinante, biodegradabile, riciclabile.
L’utilizzazione del caucciù consente poi di fabbricare il tappetino senza utilizzare colle, anch’esse tossiche. La durata di vita del tappetino è inoltre estremamente lunga.
La pratica dello yoga implica un impegno tanto verso se stessi ed il proprio benessere, la propria salute, che verso gli altri e l’ambiente nel quale viviamo. Cosi’, « Shausha », la purezza, si pratica a tutti i livelli, sul piano corporeo, comportamentale, ambientale. Allora, siate « yoghici »; comprate eco-compatibile !

Simona Matta – simona@yogin.fr – www.yogin.fr