Adolescenti: come uscire dal guscio con lo yoga

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L’adolescenza è un’età complicata in cui ci si può sentire più fragili e sottoposti continuamente al giudizio degli altri. È un periodo in cui l’autostima può calare e portare ad un’apatia e ad un immobilismo pericoloso.

Lo yoga può aiutare in questa fase delicata perché contribuisce ad alleviare stress e ansia e a migliorare umore e regolazione emotiva. Per questo è sempre più interessante proporlo a scuola, istituzione che, insieme al contesto familiare, può aiutare ad affrontare al meglio questa età evolutiva.

D’altronde la parola chiave dell’adolescenza è “cambiamento” e, come abbiamo già scoperto in questo articolo sul cambio di stagione o in questo sul primo trimestre di gravidanza, la pratica dello yoga viene molto in aiuto nei periodi di transizione.

L’essere introversi, tipico della fase adolescenziale, solitamente si unisce ad uno stato latente di depressione. Amare la solitudine e vivere i propri spazi in modo autonomo è molto importante ma lo è altrettanto il rapporto con gli altri e l’amicizia. Vediamo come sentirsi meglio e “uscire dal guscio” attraverso la pratica dello yoga.

Adolescenza: bassa autostima e regolazione emotiva

Confucio un giorno disse: “Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano, preoccupati se tu non apprezzi te stesso”.
Nella vita c’è chi ha una bassa autostima e chi invece presenta segni di un ego smisurato ma in realtà in adolescenza solitamente si presenta quasi esclusivamente il primo caso.

Gli adolescenti, in particolare, sono emotivamente vulnerabili e riportano difficoltà nella regolazione emotiva. Il tutto accompagnato da una bassa autostima e problematiche affettive di contorno. Spesso questo porta anche a disturbi dell’umore a scatti improvvisi d’ira.

Lo yoga per uscire dal guscio e regolare l’emotività

Agire in modo repentino sugli aspetti della regolazione emotiva è importante e lo yoga ha il grande pregio di aiutarci a comprendere che non siamo un semplice involucro. Attraverso le Asana entriamo in profondità e scopriamo un mondo interiore che ci è amico, che ci guida, ci sorregge. Una parte di sé con la quale riconciliarsi, la nostra vera forza.

Lo yoga interviene soprattutto con le Asana dell’equilibrio che portano ad una maggiore consapevolezza di sé, dei propri limiti, della propria stabilità, sicurezza e fiducia in se stessi. La stessa “conquista” delle asana ritenuta impossibile gratifica l’ego e promuove la sicurezza.

Le Asana per aumentare la consapevolezza e sentirsi più forti

Ecco alcune Asana che possono venire in aiuto in età adolescenziale:

  • Shasa Mudra: Mettiti in ginocchio, seduto sui talloni, porta il busto avanti e appoggia a terra gli avambracci. Inspira mentre porti in avanti il mento. Ripeti l’esercizio per cinque volte.
  • Svanasana: siediti a terra in ginocchio, appoggiati sui talloni. Espirando fletti il busto in avanti poggiando la fronte a terra con le braccia distese. I palmi delle mani sono a terra. Distendi le dita e separale. Inspira. Espirando solleva il bacino da terra. Distendi le gambe e porta i talloni a terra. Da questa posizione fletti le ginocchia, solleva i talloni e allunga la schiena avvicinando la testa a terra e il bacino al cielo. Espandi il torace avvicinando le scapole tra di loro.
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    • Trikonasana (la posizione del triangolo): parti dalla posizione della montagna (tadasana), divarica le gambe di circa 90 cm. Inspirando solleva le braccia parallele a terra in linea con le spalle e ruota il piede destro di lato. Espirando inclina il busto lateralmente verso destra e avvicina le dita della mano destra a terra. Il braccio sinistro avvolge la vita dietro la schiena in modo da aprire bene la spalla.
  • Utthita Parsvakonasana: è la posizione dell’angolo laterale esteso. Dalla posizione della montagna (tadasana) divarica le gambe di circa 90 cm. Inspirando solleva le braccia parallele a terra in linea con le spalle. Ruota il piede destro di lato. Espirando fletti il ginocchio destro, inclina il busto lateralmente verso destra e avvicina la mano destra a terra davanti al piede. Il braccio sinistro si stende verso l’alto. Dopo qualche respiro, porta il braccio sinistro dietro la schiena in modo da avvolgere la vita e il braccio destro sotto la gamba destra, dietro la schiena, in modo da unire le mani. Se possibile, afferra con la mano destra il polso della mano sinistra in modo da aprire bene le spalle. Ripeti sul lato sinistro.

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