Depurarsi con lo yoga: le asana più adatte

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Depurarsi con lo yoga è possibile? Come abbiamo visto nell’articolo qui il periodo autunnale è un momento di passaggio nel quale l’aria più fresca, accompagnato in un momento di inizio delle attività post-estate, ci riporta in una nuova dimensione di ascolto interiore. SI tratta di un periodo importante nel quale bisogna fare spazio a sè lasciando andare la frenesia e prendendosi il tempo per ascoltarsi. Facendolo, il corpo ci chiede di cacciare “via il vecchio” e accogliere il nuovo. Qui sta il principio della depurazione di mente e corpo, più facile grazie allo yoga.

Autunno e depurazione

Come detto, l’autunno è la stagione che porta ad un rinnovamento e rappresenta un momento ideale per disintossicare il corpo e prendersi cura, ad esempio, di polmoni (per rafforzare il sistema respiratorio in vista dell’inverno) e dell’intestino che rappresenta un organo fondamentale per la depurazione e per il mantenimento di un alto livello di difese immunitarie. Solo rafforzando questi due “meridiani energetici” (secondo la medicina cinese) il corpo è davvero in grado di far entrare aria nuova e pulita al posto della vecchia e può depurarsi delle tossine in eccesso.

Come depurarsi?

Come depurarsi, quindi? Oltre ad una sequenza yoga vi sono alcune accortezze che è sempre meglio mantenere per mantenersi in salute e che diventano particolarmente importanti in questo periodo di depurazione che ci prepara all’inverno:

  • bere tanta acqua e mangiare in modo sano rispettando le 5 quantità di frutta e verdura consigliate al giorno (solitamente 2 di frutta e tre di verdura, ancora meglio 4 di verdura e una di frutta).
  • passeggiare all’aria aperta
  • dormire con regolarità e concedersi maggior riposo e ritmi più lenti


A questo si aggiunge una buona sequenza yoga che aiuta a disintossicarsi. Scopriamola

Come disintossicarsi con lo yoga: le asana principali

Le principali asana depurative sono quelle di torsione che sono molto utili per ripulire gli organi interni e riportarli in sede. In queste asana è bene tenere bene a mente la respirazione e controllarla al massimo: solo così si attiverà al meglio il processo di liberazione dalle tossine.

Prima sequenza

  • Posizione eretta. I piedi sono paralleli, distanziati fra loro secondo la larghezza delle anche.
  • La gamba sinistra si allunga indietro, tanto quanto è possibile; la gamba destra scivola leggermente in avanti.
  • Le braccia si sollevano in avanti, al livello delle spalle, parallele al pavimento; la mano destra ha il palmo rivolto verso l’alto, la sinistra verso il basso.
  • I piedi poggiano saldamente al pavimento, il peso del corpo è tutto spostato sul piede che è rivolto in avanti.
  • Mantieni stabilmente la posizione.
  • Mantieni il respiro lungo e profondo.
  • Continua per massimo 3 minuti.
  • Per finire, tenendo la posizione inspira, tieni l’aria dentro per circa 10-15 secondi, poi espira e rilassati per 3 minuti, sedendoti a terra a gambe incrociate con le mani sulle ginocchia.

Seconda sequenza

  • Posizione eretta. I piedi sono paralleli, distanziati fra loro secondo la larghezza delle anche.
  • Le braccia sono distese in fuori all’altezza delle spalle e parallele al pavimento.
  • Il busto ruota lentamente verso sinistra finché il braccio destro non sia rivolto in avanti e il sinistro indietro.
  • Ora si esegue una profonda flessione, fino a che la mano destra non tocchi la punta del piede sinistro.
  • Il braccio sinistro è rivolto verso l’alto, perpendicolarmente al pavimento (se non arrivi a toccare il piede con la mano, arriva fin dove puoi, oppure metti un piccolo mattoncino sotto la mano).
  • Mantieni stabilmente la posizione.
  • Respirazione lunga e profonda.
  • Continua per massimo 3 minuti.
  • Per finire, tenendo la posizione inspira, tieni l’aria dentro per circa 10-15 secondi, poi espira e rilassati per 3 minuti, sedendoti a terra a gambe incrociate con le mani sulle ginocchia.

Crediti foto: Photo by Dane Wetton on Unsplash.