La Sindrome Fibromialgica è una patologia che colpisce i muscoli e le loro inserzioni con le ossa, il dolore è il sintomo predominante e si manifesta inizialmente su tratto cervicale e spalle, per poi diffondersi ovunque.
Chi ne soffre descrive il dolore in vari modi: sensazione di bruciore, rigidità, contrattura, tensione, scarica elettrica.
In Italia ne soffrono circa due milioni di persone, 10 milioni in tutto il mondo. Non è facile stabilire un numero poiché molte persone confondono i sintomi con mal di schiena, artrite o altre malattie deformanti. Invece si tratta di un disturbo a sé stante, diagnosticato come una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli.
Per approfondire la vostra conoscenza su questa sindrome vi invito a visitare il sito dell’AISF (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica).
Il mio obiettivo oggi è di presentarvi 8 asana terapeutiche per la fibromialgia.
Chi soffre di questa sindrome e del dolore cronico che comporta, sa fin troppo bene quanto queste pose possano essere difficili da assumere. Tra stati fibromialgici non diagnosticati o mal interpretati, chi non si cura nel modo corretto, al pensiero di dover compiere i più semplici movimenti prova un senso di sconforto.
Il bello dello yoga è che si può adattare alle necessità individuali di ognuno. In più, se è vero che la fibromialgia è causata anche da forte stress e disturbi del sonno, la mente può ritrovare il giusto equilibrio grazie allo yoga, mentre i muscoli lentamente si decontraggono grazie allo stretching.
8 pose yoga per chi soffre di fibromialgia
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Il Bambino
La posa del Bambino è incredibilmente rilassante, utilissima anche quando si soffre d’insonnia. Vi permette di chiudere fuori il mondo esterno e i suoi stimoli, per focalizzare tutta l’attenzione sul vostro respiro e calmare la mente. A livello muscolare, il peso delle braccia abbandonate verso il tappetino, favorisce il detensionamento delle spalle e di tutta la schiena.
Se non siete nuovi alla posizione e volete sciogliere le articolazioni delle spalle, potete unire le mani e portare le braccia indietro, sia appoggiando i gomiti sul tappetino sia su due blocchi, o due libri.
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Gambe al muro
Considerata la più dolce delle inversioni, questa posa lavora in direzione opposta alla nostra tipica postura in piedi, permettendo ai muscoli delle anche e delle gambe di allungarsi e rilassarsi.
Portando i piedi in su otteniamo un drenaggio di tutte le aree periferiche, solleviamo dalle sue incombenze quotidiane il sistema circolatorio e linfatico, e defatichiamo le gambe.
Se questa posizione vi risulta difficile o dolorosa, provate a posizionare un cuscino o una copertina piegata sotto la bassa schiena.
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La Montagna
Per coloro che si affacciano al mondo dello yoga per la prima volta, questa posa può sembrare un semplice stare in piedi. Ma approfondendone la conoscenza si nota che nella staticità sta avvenendo qualcosa di incredibile.
La mente si concentra sui piedi, che come radici si radicano nel terreno; sulle spalle, che scivolano giù insieme alle scapole, distendendo la parte alta della schiena; sulla colonna, che si allunga verso il cielo. Lo stress e la tensione lentamente scivolano via, lasciando i muscoli e gli organi interni rilassati.
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La Pinza
Questa è una posa magnifica per il suo effetto calmante. In più, sfruttando il peso della testa e la forza di gravità, permette di allungare e detensionare tutta la catena posteriore, dai tendini d’Achille fino alla cervicale.
A seconda del vostro grado di dolore e flessibilità, è facilmente possibile modificare la posa: potete per esempio usare il muro come sostegno finché non riuscirete ad andare giù comodamente.
Mentre ascoltate il vostro respiro farsi lento e profondo, puntate lo sguardo alle ginocchia e rilassate il collo e le spalle, prendendo confidenza con la posa provate a portare il peso del corpo verso l’avampiede per aumentare l’allungamento posteriore delle gambe.
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Il Cobra
Questa posa aiuta ad aprire petto, spalle e parte anteriore del corpo, mentre fortifica la schiena. Tutte queste sono aree particolarmente sensibili per chi soffre di fibromialgia.
La posa completa (foto a destra) si raggiunge attivando l’addome e la zona lombare, radicate anche e pube al suolo e inspirate salendo, fate partire il movimento dalla bassa schiena. Premete le mani al tappetino, sarà la base da cui potrete aprire il petto. Tenete per 3-5 respiri, a seconda della tensione che sentite alla schiena piegate o distendete le braccia.
Per partire con semplicità potete portare i palmi delle mani belli aperti ai lati del torace e respirare con la fronte ancora in appoggio al tappetino. Da qui lavorate gradualmente per portare su il busto fin dove riuscite.
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Il Guerriero I
Per i fibromialgici è importante tenere i muscoli allenati, questa posa è l’ideale: fortifica e allunga i grandi muscoli delle gambe, delle braccia e della schiena mentre calma la mente.
Partendo dalla montagna, con un bel passo aprite le gambe due volte la larghezza del vostro bacino, aprite la punta del piede destro e chiudete leggermente la punta del sinistro: il tallone destro è allineato all’arco plantare sinistro. Ruotate il torso per far puntare le creste iliache avanti, in direzione del piede destro. Flettete la gamba destra fino a portare il ginocchio in linea con la caviglia. Ruotate i palmi delle mani verso il cielo e inspirando portate su le braccia fino a che i bicipiti non saranno in linea con le orecchie. L’addome è forte per assicurarvi l’equilibrio, tenete la posa per 3-5 respiri dopodiché cambiate lato.
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La Farfalla
Questa posa è perfetta per aprire le anche, il tratto inguinale e fortificare le ginocchia. Può essere un po’ impegnativa all’inizio, quindi se tutto quello che riuscite a fare e distendere le gambe e lentamente piegare le ginocchia, andrà benissimo così!
Con la pratica costante riuscirete ad aumentare l’apertura delle anche e a distendere tutti i muscoli coinvolti.
Se volete aumentare l’intensità dello stretching senza sforzare addominali e schiena, portate le mani in appoggio dietro di voi (come quando vi stendete sulla battigia) e piano piano puntate il pube verso i talloni.
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Savasana
La posa di chiusura di ogni lezione yoga, può essere fatta in qualsiasi momento per calmare la mente e rilassare il corpo. Savasana non è semplicemente stare stesi a terra, ma ci insegna ad isolarci dagli stimoli esterni, ad accettare il qui e ora, a raggiungere uno stato di profondo rilassamento cosciente.
Se soffrite di fibromialgia e vi state avvicinando allo yoga per la prima volta, vi consiglio di consultare il vostro medico curante prima di iniziare a praticare, anche se pose dolci come queste.
La cosa più importante di tutte queste pose è che ascoltiate il vostro corpo e respiriate profondamente. L’obiettivo ultimo è rilassare la mente e trovare un po’ di sollievo dal dolore.
Buona pratica.