Nello yoga è molto importante la ripetizione, poter eseguire correttamente un’ asana, sentirla, controllarla, attuare correttamente con la respirazione, passa anche e soprattutto attraverso la ripetizione.
Esistono due tipi di ripetizioni, nello yoga dinamico vi è una ripetizione di sequenze, l’armonia e la fluidità con cui vengono eseguite fanno sì che l’allievo entri coscientemente nella ripetizione e sperimenti i benefici della pratica.
Mentre nello yoga più classico, una stessa postura statica può essere ripetuta due o anche tre volte, all’interno della stessa lezione, per fare in modo che l’allievo possa concentrarsi, entrando maggiormente nella postura, sentendo come il proprio corpo lavora, reagisce e trasmette sensazioni in maniera ogni volta differente ripetizione dopo ripetizione.
La ripetizione nello yoga aiuta anche a migliorare la respirazione, superare i propri limiti fisici e mentali, aiuta a memorizzare le asana ma soprattutto fa in modo che il praticante possa rendere personale la postura, adattarla a se stesso, alle proprie esigenze, al proprio corpo, preservando in ogni caso la correttezza dell’esecuzione.
Alla ripetizione corporale è utile abbinare anche un lavoro di visualizzazione dell’ asana, tante volte quante sono le asana, aumenta il ricordo della postura e ci aiuta ad assorbirne tutta la potenza e l’energia che vengono sprigionate durante l’esecuzione di quella determinata forma.
Queste visualizzazioni sono anche alla base di alcune tecniche di meditazione che fanno perno sull’iterazione per acquietare la mente e portarla in uno stato di maggiore consapevolezza per liberarla dalla spazzatura di pensieri che ci attraversa costantemente.
Per una pratica completa dello yoga possiamo affermare che all’iterazione delle asana, delle visualizzazioni e della meditazione è necessario affiancare la pratica della ripetizione dei suoni, dei mantra, frasi o sillabe che ripetute costantemente sprigionano un’enorme potere in grado di metterci in connessione con la parte più nascosta di noi stessi, il luogo in cui risiede il Divino.
Solo in questo modo potremo godere dei benefici della pratica e raggiungere quell’unione tra mente, spirito e corpo di cui tanto si parla nello yoga.