Per tutti coloro che praticano uno sport è per lo più sempre raccomandabile anche la pratica di una disciplina olistica che possa addolcire la rigidità data da un allenamento sportivo e aiutare la mente nella concentrazione.
Una famosa citazione dice: ‘La potenza è nulla senza controllo’, mai affermazione fu più vera, lo yoga al servizio dello sport permette di poter gestire la forza, migliorare la respirazione e il rendimento nella pratica.
Un esempio è dato dal climbing, uno sport che richiede disciplina, precisione, forza e solidità fisica e strutturale. Nell’arrampicata è prioritario entrare in contatto con il proprio corpo, esserne consapevoli, concentrarsi sui gesti e sul proprio equilibrio nella dinamicità, è fondamentale stare nel momento presente perché anche il minimo errore potrebbe essere fatale.
Questo sport fornisce un ottimo esempio di come si possa migliorare la propria salute fisica abbinandola anche ad un sano allenamento interiore. Vediamo alcune posture che risultano molto utili a tutti i praticanti del climbing.
Per iniziare si possono eseguire una serie di Saluti al Sole, almeno 5 ripetizioni complete, servono per riscaldare il corpo, potenziarlo e portarlo in movimento.
A seguire si possono praticare alcune asana di equilibrio per la consapevolezza del bacino, che permettono di percepire bene il proprio corpo e controllare il respiro.
Trikonasana
L’asana del triangolo, ne esistono diverse varianti, tutte ugualmente efficaci, rafforzano le gambe, donano elasticità ai muscoli adduttori, aprono il cuore e ampliano i pettorali.
Virabhadrasana
L’asana del guerriero, quest’ asana ha un significato profondo molto forte che si sprigiona durante la pratica, in questa variante lavoriamo molto l’equilibrio, e anche l’elasticità del corpo, allarghiamo le gambe, poniamo il piede destro a 45° e ruotiamo il sinistro, portiamo il peso del corpo sulla gamba sinistra stirando la destra, inarchiamo la schiena portando il braccio sinistro in linea con il busto, e portiamo il braccio destro dietro appoggiando la mano sulla gamba sinistra.
Ardha Chandrasana
La postura della luna, allarghiamo le gambe, portiamo il peso sulla gamba destra, pieghiamo il busto appoggiando la mano e solleviamo l’altra gamba portando la mano sinistra in alto in linea con le spalle aprendo bene il petto. Quest’ asana rafforza gambe, schiena, conferendo forza ed elasticità e ci permette di beneficiare del potere ancestrale della luna.
Ora cerchiamo di dare consapevolezza agli arti, eseguendo
Parsvottanasana
Adho Mukha Svanasana
Sono 2 posture importanti per acquisire consapevolezza di tutti gli arti, del peso del corpo e della giusta distribuzione su tutti gli arti, per il climbing è importante provare a giocare con il peso e imparare a gestire la forza e i gruppi muscolari.
Ora andiamo a lavorare sulla schiena eseguendo:
Gomukhasana Setu Bandha Sarvangasana
La prima si esegue portando le gambe una sopra l’altra e incrociando le braccia dietro la schiena sino a far sì che le mani si afferrino, mentre la seconda è la postura del ponte che rafforza i glutei, allarga petto, spalle, rieduca l’articolazione e contrasta la chiusura delle spalle.
Infine è importante eseguire asana che creino spazio nel bacino per spostare il baricentro, giocare con il peso del corpo da un piede all’altro, e aprire bene le anche a livello dell’articolazione coxo-femorale.
Supta Padangustasana
Per concludere eseguiamo Ardha Padmasana per acquietare la mente e portarla in uno stato di concentrazione e abbandono, rilassiamo il corpo e godiamo con consapevolezza del suono del nostro respiro.
Ardha Padmasana