Esiste un termine per definire la percezione del proprio corpo nello spazio: è la propriocezione e non riguarda solo lo yoga, anche se nella sua pratica la si può allenare. È ciò che permette al corpo di “sentire se stesso”. Scopriamo meglio cos’è e èerché è tanto importante nella pratica dello yoga.
Cos’è la propriocezione
La propriocezione è la capacità dell’essere umano di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di attivazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista, sia in fasi di quiete che in movimento. La sensibilità connessa a questa percezione viene detta “propriocettiva” e riguarda sia parametri biomeccanici come la forza, la velocità, la direzione, l’accelerazione, sia parametri fisiologici e biologici.
Perché è importante
Se ci pensi la propriocezione, nonostante sia un termine ancora poco conosciuto, è un’abilità fondamentale per la vita quotidiana di ogni persona, perché influisce in modo considerevole sulla coordinazione, sull’equilibrio e sulla postura.
Infatti è ciò che ci permette di non cadere e di evitare ostacoli, anche imminenti. Alcuni infatti lo definiscono un “sesto senso” proprio perché senza di esso non saremmo in grado di muoverci nell’ambiente circostante, in modo coordinato e senza arrecarci danno.
Esistono alcuni esercizi teatrali che allenano gli attori a sviluppare la propriocezione attraverso la camminata libera nello spazio del palco ad occhi chiusi, bendati. Questo permette loro di mantenere al meglio la scena, di avere percezione di se stessi nello spazio (ridotto del palco) e degli altri attori, in ogni momento.

Perché la propriocezione è importante nello yoga
C’è una tipologia di yoga, definita “moving yoga” nel quale la propriocezione è fondamentale. Attraverso le asana e la transizione da una posa all’altra permette di imparare a divenire consapevoli dei movimenti del corpo nello spazio intorno a noi proprio perchè, proprio come gli attori sul palco, la propriocezione ci permette di stabilire in ogni momento la posizione del nostro corpo nell’ambiente.
Il sistema propriocettivo è particolarmente importante nella pratica dello yoga perché ci permette di mantenerci in equilibrio nello spazio. Il collegamento tra il cervello e i piccoli ricettori che “registrano” ogni variazione della posizione del corpo e ogni movimento ci permette di mantenere una buona posizione nell’ambiente. Questo senso è particolarmente sviluppato tra chi pratica sport. La pratica dello yoga, ad esempio, permette di migliorare il senso di equilibrio e quindi la propriocezione.
Cosa succede se si perde il senso propriocettivo
C’è la possibilità che si vada a perdere il senso propriocettivo. In questi casi si ha come la percezione di essere distaccati dal mondo, si perdere un collegamento diretto con la realtà e ciò significa anche non essere più in grado di sviluppare reazioni adatte all’ambiente in cui ci si trova.
Asana adatte a stimolare il sistema propriocettivo
Le asana più adatte per stimolare il sistema propriocettivo (equilibrio e senso del proprio corpo nello spazio) sono:
- Utkatasana: la posizione della sedia
- Ustrasana: la posizione dell’aquila
- Anjaneyasana: la asana della luna crescente
- Sirsasana: la posizione a testa in giù sulla testa
- Vrksasana: l’albero
- Purvottanasana: la panca capovolta.
Crediti foto copertina: Photo by Zen Bear Yoga on Unsplash.