Una vita di corsa, sempre in piedi, la forza di gravità che ci tiene incollati a terra, il nostro peso, il peso delle responsabilità, le cose da fare, i posti da vedere, la gente da incontrare. Dopo una giornata intera fuori casa, soprattutto con l’innalzarsi delle temperature, viene quasi spontaneo buttarsi a letto o sul divano e sollevare le gambe.
Come nella posa delle Gambe al Muro (Viparita Karani), siamo alla ricerca di un momento ristorativo, che permetta alla mente e al corpo di rilassarsi, sciogliere le tensioni e scacciare lo stress.
Nello yoga non tutte le pose sono praticabili al primo colpo, ma questa è assolutamente una delle più fattibili, non richiedendo né particolare forza o tanto meno flessibilità. Nonostante sia una posa passiva, i suoi benefici sono davvero incredibili!
Entrare nella posa
Iniziare con l’organizzare uno spazio comodo in prossimità di una parete libera, io personalmente prediligo il letto per poggiare le gambe contro la spalliera.
Sedetevi con i glutei più vicino possibile al muro, quindi appoggiate i piedi sul muro, camminando verso l’alto finché il vostro corpo non avrà assunto una posizione a L. Fate tutti gli aggiustamenti del caso per raggiungere uno stato di totale comfort, magari posizionando un cuscino sotto la testa; le braccia adagiate sull’addome o lungo i lati del corpo…
A questo punto concentratevi sul ritmo del vostro respiro: cercate di renderlo lungo e profondo. Inspirate lentamente dal naso e altrettanto profondamente espirate.
Cercate (e immagino l’immenso sforzo…) di tenere questa posa per almeno cinque minuti per ottimizzarne i benefici.
Benefici di Viparita Karani
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Rilassamento
La posizione semi-supina di quest’asana combinata con il controllo del respiro portano ad un rallentamento del corpo, nel senso concreto che il cuore rallenta il ritmo dei battiti suscitando un profondo senso di rilassamento, diminuzione di ansia, stress e insonnia.
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Facilità il drenaggio del sistema linfatico e migliora la circolazione periferica
Sollevando le gambe verso l’alto promuoviamo il drenaggio dei liquidi in eccesso nelle parti più periferiche (immaginate i piedi gonfi dopo una giornata in piedi). La forza di gravità gioca un ruolo fondamentale assistendo la circolazione e facilitando il ritorno del sangue verso il cuore.
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Sgonfia i piedi e rilassa le gambe in caso di crampi
Portare gambe e piedi verso l’alto è sempre stato considerato un buon modo per combattere il gonfiore e l’accumulo di fatica agli arti inferiori. Questo può risultare particolarmente terapeutico dopo aver volato, aver fatto attività fisica o per combattere gli effetti negativi di un’eccessiva sedentarietà.
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Allunga i bicipiti femorali e la bassa schiena
L’angolo che il corpo assume in questa posa riduce la curva lombare, così da allungare e distendere i muscoli posteriori. Più le vostre anche saranno vicine al muro, maggiore sarà la distensione dei bicipiti femorali, a patto di tenere le gambe distese.
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Allevia i dolori alla bassa schiena
In posizione supina la tensione alla bassa schiena viene scaricata, soprattutto se la parte appoggia su un cuscino o se ci troviamo a letto.
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Rilassa il pavimento pelvico
I muscoli del pavimento pelvico si rilassano e si distendono naturalmente in questa posizione che risulta perfetta in caso di pavimento ipertonico (teso). Molto utile anche in caso di crampi da ciclo come spiego dettagliatamente QUI.
Consiglio:
Cercate di evitate un angolo di 90° perfetto, perché impedirebbe la circolazione alle anche. Distanziate i glutei dal muro di un paio di centimetri o alzate il bacino con un cuscino o una copertina sotto l’osso sacro.
In più:
Alcuni studi mostrano come le pose ristorative dello yoga, come questa specifica, siano molto utili e benefiche per chi soffre degli effetti negativi di:
- Fibromialgia (dolore cronico);
- Disturbi circolatori (Vene varicose);
- Cancro;
- Menopausa (vampate).
Vi auguro Buona pratica e Buon rilassamento, prendetevi cura di voi!