Dopo gli allenamenti con la Lazio Cristian Brocchi mette un pò di Pilates

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Ma quello è…Cristian Brocchi? Sì, proprio lui. E non c’è da stupirsi. Il centrocampista ha un vizietto: è un tremendo perfezionista. Così gli allenamenti di Formello non bastano, non bastano mai. E allora sai che c’è? Vai con il Pilates.
Appuntamento – Succede una/due volte a settimana, in verità risuccede dal mese di settembre. Già quando giocava nel Milan Brocchi aveva l’abitudine di integrare il lavoro fisico imposto dallo staff rossonero con qualche seduta di Pilates, il metodo sviluppato dal professore tedesco Joseph Pilates agli inizi del Novecento. Con l’inizio della nuova stagione Brocchi ha ricominciato con le sedute. Accade una volta a settimana, in alcune occasioni due, il giovedì è uno dei giorni preferiti dal centrocampista. Il tutto rigorosamente dopo l’allenamento eseguito a Formello, perché l’obiettivo del Pilates è quello di rafforzare e tonificare la massa muscolare. È una sorta di lavoro atletico complementare a quello che svolge a Formello.
Al Flaminio – Lavoro che Brocchi sta portando avanti in un centro Pilates nel quartiere Flaminio, a due passi da piazza Mancini, uno dei centri più attrezzati di Roma. «È molto gentile, oltre che un grande professionista, attento a tutti i dettagli—dice Marzia Lusini, l’istruttrice che segue Brocchi —. Mi ha detto che il Pilates lo fa sentire meglio a livello fisico, lui stesso nota la differenza in campo». E in effetti, i 34 anni proprio non si notano. Reja stravede per questo mediano che dà l’esempio: difficile rinunciare a uno così, ormai fondamentale anche dentro lo spogliatoio. «È la prima volta che seguo da vicino un calciatore—ancora Marzia —, ma qui da noi vengono molti volti noti dello sport romano. Il Pilates piace soprattutto ai nuotatori. E quando è a Roma viene anche Maria Marconi, la tuffatrice». Non solo Formello, dunque: Brocchi il perfezionista non finisce mai di allenarsi. Il suo fisico ringrazia. Edy Reja pure. (gazzettadellosport)