Il secondo chakra, anche detto Svadhisthana è il chakra “sacrale” e si trova all’altezza dell’apparato riproduttivo umano. Nonostante sia ormai una parola entrata nel vocabolario del mondo Occidentale, quella dei chakra è una sfera ancora poco conosciuta e di cui si parla poco ma è fondante nella pratica di discipline come lo yoga come abbiamo già affrontato in questo articolo.
Cosa sono i chakra
La parola “chakra” deriva dal sanscrito e può essere tradotta con ruota o vortice. I chakra, infatti, sono centri energetici e di forza che si trovano nel corpo umano. I chakra principali sono 7 ma in realtà ce ne sono a migliaia.
I 7 chakra principali si associano ad un colore, una simbologia particolare, ad un organo del corpo ma anche ad una pietra. Ognuno è solitamente associato ad emozioni, sensazioni, funzionalità mentali e spirituali.
Il secondo chakra: cos’è e dove si posiziona
Il termine sanscrito per indicare il secondo chakra è Svadhisthana che significa “dolce”. Infatti si tratta del chakra “sacrale” e cioè quello che riguarda la sfera riproduttiva. Per questo si posiziona poco sopra il pube.
Gli organi principalmente collegati sono le gonadi, cioè le ovaie nelle donne e i testicoli negli uomini.
Il significato e la sua simbologia
Mentre il primo chakra è fortemente legato alla sopravvivenza, di conseguenza all’atto sessuale visto come unico mezzo per garantire il proseguimento della specie, il secondo chakra è la sessualità che cerca il desiderio, il piacere. Il primo è legato all’energia maschile della sessualità, il secondo a quella femminile. Per questo l’energia del secondo chakra rappresenta le cose dolci della vita, la capacità di provare emozioni come il desiderio, il piacere, la sessualità e la creatività fisica.
Un secondo chakra sano ci offre un collegamento armonico con la natura. È collegato anche a forme di creatività come il giardinaggio, le arti marziali, la danza, la fotografia, la pittura. In pratica è associato alla parte del cervello che governa la memoria a breve termine e le emozioni. Un secondo chakra in armonia ci rende amici della terra e non più nemici.
Il suo colore è l’arancione: simbolo di emozioni positive, successo e armonia interiore. Anche il simbolo base del chakra sacrale, la falce di luna, rappresenta l’elemento femminile e stabilisce il contatto con il subconscio.
Come sbloccarlo
Esistono due tecniche principali per ritrovare l’armonia e riequilibrare il secondo chakra, alle quali si uniscono le asana yoga.
- Ritrovare il contatto con la natura: primo consiglio sembra semplice ma in realtà non lo è per i tanti che vivono in una città in cui è spesso difficile anche solo “accorgersi” della presenza della natura. Infatti per riequilibrare il secondo chakra, proprio come il primo, bisogna riprendere il contatto con la natura. Se si ha la possibilità di farlo, si consiglia di uscire dalla città e cercare un bosco, un luogo appartato nel verde ma anche una riva del lago o di un fiume o mare. Basterà sedersi e praticare una tecnica di respirazione e/o meditazione o qualche asana yoga.
- Meditare: al di là dell’importanza del recupero del contatto con la natura, bisognerebbe sempre cercare in ogni luogo (anche in casa se non si ha la possibilità di uscire) almeno 5 minuti al giorno e dedicarli alla meditazione per stimolare il secondo chakra. Possono aiutare oli essenziali da bruciare nell’ambiente, musica rilassante o che riproduca elementi naturali come il crepitìo del fuoco o il suono di un ruscello…
Le asana yoga per sbloccare il secondo chakra
Anche lo yoga può aiutare a sbloccare il secondo chakra. Ecco le asana più indicate:
- Virasana (con blocco)
- Rotazione dei fianchi.
- Anjaneyasana (Low Lunge)
- Ardha Hanumanasana.
- Utkata Konasana (posizione della Dea)
- Virabhadrasana II (Warrior II)
- Viparita Virabhadrasana (Reverse Warrior)
- Prasarita Padottanasana C.