Pancia piatta: la sequenza yoga per l’addome

Home / Pancia piatta: la sequenza yoga per l’addome

Il ritorno alla vita quotidiana dopo le vacanze può creare disordini al tratto gastrointestinale, gonfiori e senso di pesantezza incrementate dallo stress e dal mal d’ufficio (di cui abbiamo parlato qui) ma per fortuna esiste una sequenza yoga per l’addome che permette di ristabilire l’ordine.

Infatti, come ben sappiamo, lo yoga ci aiuta a ritrovare l’equilibrio perso. Basterà prendersi del tempo per sé, dedicare mezz’ora o un’ora di pratica quotidiana (o due o tre volte a settimana) e controllare l’alimentazione. Al tutto, se si può, è bene aggiungere una mezz’ora di meditazione.

I benefici della sequenza yoga per l’addome

La sequenza yoga per l’addome è in realtà abbastanza semplice, per questo è una buona pratica per ritrovare l’equilibrio addominale: poche asana che, eseguite ogni giorno portano al rassodamento e alla riduzione del punto vita, all’eliminazione di blocchi fisici ed energetici a livello addominale e alla scomparsa dei sintomi quali gonfiore e stitichezza.

Photo by Jannes Jacobs on Unsplash

La sequenza yoga per l’addome

Se praticata con costanza, in modo corretto la sequenza yoga per l’addome dà ottimi risultati. Alcune raccomandazioni, però, sono d’obbligo: glutei e addome devono essere attivi e non rigidi. L’obiettivo ben prefissato in mente deve infatti sempre essere quello di far lavorare attivamente le parti interessate allo scopo di allungarle e al tempo stesso rinforzarle. È bene creare un giusto sostegno nella parte centrale del corpo per ottenere un addome scolpito e una colonna vertebrale sana, senza sforzare la schiena.

Ecco come praticare la sequenza per l’addome:

  • Si parte dalla posizione della montagna, Tadasana. I piedi sono uniti.
  • Fai scendere il bacino verso il basso ancorando i piedi al suolo.
  • Attiva la parte alta dei glutei contraendo leggermente i muscoli.
  • Porta la parte superiore del corpo dall’ombelico verso l’alto (come se avessi una corda sulla sommità del capo che tira verso l’alto).
  • Contrai leggermente la zona addominale cercando di creare attraverso la muscolatura una sorta di bustino naturale che sostiene schiena e addome. Attenzione a come si pone la schiena: non deve mai essere inarcata. L’allungamento deve avvenire verso l’alto.
  • Prosegui in ginocchio: inarca la schiena portando il bacino verso l’alto e inspirare profondamente. Nell’espirazione tirare indietro la fascia addominale e inarcare al contrario.
  • Ripeti 10 volte e riposa nella posizione del bambino ascoltando le sensazioni del corpo.
  • Ora distenditi sul pavimento a pancia in giù e metti le mani all’altezza del petto, con i gomiti che puntano verso il soffitto. Allunga il collo verso la parete di fronte per distenderlo. Poggia per qualche istante la fronte al pavimento e respira normalmente.
  • Espirare e contrai la parte alta dei glutei e la zona addominale e spingi i glutei verso l’alto, sollevando il pube da terra. La posizione del resto del corpo rimane invariata.
  • Nell’inspirazione premi leggermente le mani al pavimento e parti dalla testa. Solleva il busto. Allungati verso l’alto e senti l’allungamento ai lati e al centro del busto.
  • Espira e porta i glutei verso l’alto portando la fronte al pavimento e le braccia distese in avanti. Riposa in questa posizione per qualche secondo. Ripeti l’intera sequenza per 10 volte.

Crediti foto copertina: Photo by Jade Stephens on Unsplash.