Posts Taggati ‘articoli pilates’
01 Set2019
Esiste una correlazione tra i piedi e il resto del corpo
Conosci pada bandha?
Nello Yoga la consapevolezza è importante, però non riflettiamo mai sui nostri piedi, su come poggiano o su come camminiamo. Nello Yoga tutto ha importanza, e l’ascolto dovrebbe essere riferito anche ai piedi, dotati di propriocettori che ci aiutano a capire come stiamo poggiando a terra. Molti problemi comuni alle ginocchia, al bacino o alla colonna, sono causati infatti da uno di un appoggio podalico errato e quindi non “ammortizzante” come dovrebbe. Praticando Yoga ma anche nel Pilates, pian piano si impara a “sentire” e “attivare” anche i piedi, man mano le dita si aprono come un ventaglio e si riesce ad avere maggiore consapevolezza e controllo sugli stessi.“Se le fondamenta non sono stabili, forti e allineate, il tempio è più fragile e crolla più facilmente.”Ed essi sono le nostra fondamenta, la nostra base! Da questa correlazione puoi certamente capire l’importanza dei piedi durante una pratica. Bandha in sanscrito significa bloccare, trattenere, unire, contrarre, attivare i muscoli in determinate aree del corpo; pada bandha quindi si riferisce all’attivazione degli archi plantari.
Come provare ad attivarli?
- Assumi Tadasana, allarga i piedi quanto i fianchi e posizionali in modo che siano paralleli (secondo dito in linea con il centro del tallone). A questo punto alza le dita dei piedi e cerca di sentire l’attivazione del piede e dei 3 archi plantari, ascolta il tuo appoggio e prova a stabilizzarlo al centro del piede, poi riabbassando le dita cerchiamo di mantenerle larghe senza però perdere l’attivazione generale dei piedi;
- Un altro esercizio utile è provare a portare verso l’alto e poi verso il basso tutte le dita singolarmente, partendo dall’alluce arrivando al mignolo e viceversa;
- Nella semplice quotidianità puoi anche provare a camminare scalza per casa concentrandoti sui vari appoggi e sulla rullata del piede;
- Infine se disponi di una pallina leggermente rigida o da tennis, “massaggia la pianta del piede per intero, dal tallone alle dita e viceversa, inizialmente non sarà molto piacevole ma subito dopo se riascolti l’appoggio al pavimento, noterai la differenza!
11 Lug2018
Roll up – Roll down
A cosa serve?
Sebbene ricordi un tradizionale esercizio per gli addominali, il Roll Up non dev’essere eseguito in modo rapido, migliora si la forza addominale, ma lavora tantissimo sul miglioramento della flessibilità, mobilità e rinforzo della catena cinetica posteriore.
Come si esegue?
Sdraiati supini, gambe tese ed unite, piedi a martello, braccia tese all’indietro leggermente sollevate dal pavimento, con i palmi delle mani rivolti verso l’interno.
Roll Up: Inspirare e sollevare le braccia all’altezza degli occhi (90°); portando il mento al petto, sollevare il busto dal materassino e puntare le dita delle mani verso i piedi attivando gli addominali mentre lentamente stacchiamo ogni vertebra dal materassino, fino a portarci seduti sugli ischi.
Roll Down: Espirando, attivando la Power House e “risucchiando” l’ombelico verso la colonna, “srotolarsi” lentamente, e vertebra dopo vertebra portiamo la schiena verso il materassino, solo per ultimo riportiamo le braccia ben distese oltre la testa.
Varianti:
Inizialmente è meglio partire dalla posizione seduta, gambe flesse e lavorare solamente sulla discesa. È normale non riuscire subito ad eseguire l’intero esercizio codificato, ma esistono molte varianti ed esercizi propedeutici atti a rinforzare i giusti distretti. Le braccia, per esempio, anzi che parallele al pavimento possiamo portarle dietro la testa; i piedi possono essere sia in flex (martello) che in point (punta).
Più riusciremo ad acquisire mobilità della colonna e forza addominale, più facilmente riusciremo ad eseguire correttamente l’intero esercizio codificato.
12 Giu2018
IL CASO DI OGGI: ERNIA DISCALE LOMBARE
Immagine presa da Fotolia.com
Simona è una giovane tennista amatoriale che si è presentata in studio in seguito ad un intervento chirurgico per un’ernia discale lombare L4 L5. Ha iniziato a lamentare dolore al nervo sciatico dx a giugno 2017 che si è accentuato sempre di più fino a dover smettere di giocare a tennis e a sottoporsi all’intervento nel mese di Settembre .
Quando abbiamo iniziato il nostro percorso insieme stava assumendo tutti i giorni antidolorifici a causa del dolore persistente durante tutto l’arco della giornata.
Simona era visibilmente demoralizzata ma volenterosa di lavorare sul suo corpo per eliminare il dolore e riprendere a giocare a tennis. Faceva fatica a flettere il busto in avanti , aveva la colonna vertebrale congelata specialmente nella zona lombare.
Come percorso didattico ci stiamo concentrando sul rinforzo della power house e al rinforzo dei muscoli dorsali. Lavoriamo in modo mirato sullo stretching del muscolo del piriforme e sull’allungamento di tutta la catena posteriore per migliorare le condizioni della sciatica. Lavoriamo anche sul rinforzo del treno superiore con esercizi specifici per migliorare il suo gesto atletico e per correggere l’atteggiamento cifotico con cui si era presentata in studio .
Da metà Dicembre Simona ha smesso di assumere antidolorifici, non ha più dolore durante la giornata ed ha acquisito più fiducia in se stessa e più consapevolezza del suo corpo.
Ora stiamo pianificando un programma di workout specifico per tornare a giocare a tennis in modo competitivo.
18 Feb2011
Workshop The “CORE” & The “POWER HOUSE”

05 Apr2010
Sindrome da colon irritabile e Pilates
In un periodo in cui la corsa contro il tempo, il consumismo e la concorrenza sul lavoro sono le caratteristiche principali non è sorprendente che lo stress emotivo prendere in consegna il tuo corpo, innescando una serie di sintomi e senza accorgecene ci troviamo nel bel mezzo della sindrome da colon irritabile. Innanzitutto parliamo del colon, dove è localizzato le funzioni e da quali agenti è coadiuvato nel suo lavoro;
17 Mar2010
27 Marzo Seminario “Il risparmio energetico nel Pilates”
Sabato 27 Marzo 2010 dalle ore 15 alle ore 17
SABATO 27 MARZO: SEMINARIO “IL RISPARMIO ENERGETICO NEL PILATES” Teacher: Aline Avogadro Nel seminario cercheremo di spiegare perchè durante l’allenamento Pilates non si parla mai di “contrazione” dei muscoli, ma di “attivazione” di fibre muscolari. Vedremo quali sono i muscoli che entrano in azione e soprattutto la quantità di attivazione. Il seminario è aperto a tutti. Posti limitati. Per gli insegnanti, possibilità di rilascio attestato di partecipazione con l’aggiunta di un contributo di 10€ Ricordiamo che la prenotazione è obbligatoria: Info costi e prenotazione al num.: 011.068.6662 – info@yogapilates.it – www.yogapilates.it Sabato 27 marzo 2010 dalle ore 15:00 alle ore 17:00 c/o SPAZIO MANTO 19 via Mantova 19 Torino Vi aspettiamo numerosi ❗ Il seminario si svolgerà presso lo Spazio Manto19 in via Mantova 19 presso il quale lo Studio Yoga & Pilates tiene settimanalmente dei corsi di Pilates inoltre ricordatevi di portare: – il vostro materassino personale (per chi nn l’avesse l’associazione ne mette a disposizione alcuni) – una copertina – ciabattine Il costo del Workshop è di: 25€ per gli iscritti Studio Yoga & Pilates 30€ per tutti gli altri A.S.D. Ourcommunity e Studio Yoga & Pilates
28 Gen2010
La teoria delle Leve
Le leve e la nostra evoluzione “Datemi una leva e vi solleverò il mondo” In questa frase di Archimede troviamo il principio fondamentale della nostra evoluzione. Naturalmente anche nelle discipline del Pilates e dello Yoga abbiamo un uso molto intenso del principio di Leva. Possiamo in alcuni esercizi attraverso certe varianti, aumentare o diminuire la forza o la forza resistente a favore od a sfavore dello sforzo, per ottenere uno sviluppo delle discipline in maniera uniforme e graduale. Un esempio?

Perchè semplicemente tutto il nostro organismo si muove all’interno di principi regolati dalle leve, insomma siamo strutturati per essere delle leve umane 🙂 Ma ancora di più possiamo aggiungere che tutto il nostro mondo è incernierato al principio di leva. Proviamo a fare qualche esempio? Postate un messaggio all’articolo
Classificazione di leve:

– leve di primo genere: il fulcro si trova tra le due forze;

– leve di secondo genere: la forza resistente si trova tra fulcro e forza applicata (o potenza);

– leve di terzo genere: la forza applicata (potenza) si trova tra fulcro e forza resistente;
Nella descrizione della leva di terzo genere abbiamo l’esempio di come funziona il movimento del braccio:
la forza applicata, il bicipite, collegato dal tendine alla tuberosità dell’osso radio, il fulcro sarebbe il gomito e la forza resistente un eventuale peso nella mano (o il peso della mano stessa).
Per maggiori info sulle Leve in fisica
12 Gen2010
Seminario di Pilates Allineamento del Bacino e Box
Sabato 23 Gennaio 2010 dalle ore 15 alle ore 17 lo Studio Yoga & Pilates tiene presso lo Spazio Manto19 il seminario di Pilates “Allineamento del bacino e del box col Pilates”

22 Dic2009
Postural Pilates al Teatro Regio di Torino
Il progetto di divulgazione del metodo Postural Pilates Matwork, supportato dall’asd Ourcommunity, dal mese di Ottobre 2009 ha avviato 2 sessioni di Postural Pilates Mat presso il Teatro Regio di Torino. La prima sessione rivolta in particolar modo a Macchinisti e Impiegati del teatro, la seconda lezione rivolta al gruppo delle Coriste. La disciplina è stata sviluppata fino a Dicembre inserendo l’attenzione sui principi tradizionali del metodo e su una nuova riprogrammazione posturale. Nel mese di dicembre entrambi i corsi hanno sperimentato insieme alla Master Teacher PPM Daniela Carignano
21 Dic2009
Postural Pilates approda su “Quotidiano.net”
Scoprite insieme a noi le avventure della giornalista Grazia Buscaglia sul suo nuovo blog dedicato al Pilates nella sua formula amatoriale ma non troppo, visto che a gennaio cercherà di vincere la Sua sfida personale partecipando al corso Postural Pilates Matwork a Torino presso la nostra Accademia.